Una passeggiata sul confine del Regno – 20 giugno 2021
Da Camporotondo di Cappadocia (AQ) al Fosso Fioio (confine Lazio/Abruzzo)
Al confine con il Lazio, la tormentata orografia della terra d’Abruzzo si concede un ultimo slancio verso quota 2000 con la catena dei Monti Simbruini, poco conosciuta dai popoli rivieraschi adriatici, ma molto interessante sotto l’aspetto naturalistico ed ambientale. Partiamo dal nome: Simbruini deriva dal latino “sub imbribus”, cioè “sotto le piogge”. Ben 2000mm/mq/anno, ovvero: due tonnellate d’acqua per metro quadrato si scaricano, in media, ogni anno, sui versanti di questi monti che, per primi, intercettano le perturbazioni atlantiche cariche di umidità. Nonostante questo grande afflusso idrico, sui vasti pianori e nelle vallecole dei Simbruini non scorrono né torrenti, né tantomeno fiumi. Unica eccezione, il Fosso Fioio, un minuscolo torrentino che segnava, per una decina di chilometri, il confine storico tra lo Stato della Chiesa e il Regno delle due Sicilie. La gran massa delle precipitazioni non scorre in superficie, ma si infiltra nel sottosuolo per riemergere, molto più in basso, nelle numerose e copiose sorgenti del Fiume Aniene (affluente del Tevere).
Camporotondo (1400m) – Cesacotta – Fosso Fioio (1290m) – Rif. Saifar (1330m) – Casino Troili (1330m) – Camporotondo (1400m) Dislivello in salita e discesa: 300m Sviluppo: 13km Tempo di percorrenza: 4 ore
Trasferimento a Camporotondo con pullman granturismo con partenze da: San Benedetto del Tronto ore 6,00 – Mosciano S.A. (area di servizio Bar 101) ore 6,30 – Teramo (parcheggio Cartecchio) ore 6,50
Quota di partecipazione: 25,00 €